K i: origine del termine e significato nelle arti marziali e mediche
II Parte
Il Qi nella medicina cinese
Il Qi nella medicina cinese e medicina tradizionale giapponese, da cui deriva lo Shiatsu, rappresenta una chiave di lettura della vita umana e del concetto di salute. Secondo la medicina orientale la salute si basa sull’armonizzazione del Ki nei meridiani.
Nel mio precedente articolo ho introdotto il concetto di K i nella cultura orientale in particolare delle arti marziali, in questo secondo articolo parlerò più dettagliatamente del Ki nella medicina tradizionale cinese, spiegando i differenti tipi di energia che sono alla base della vita umana.
Il Qi nella medicina cinese: l’uomo come espressione del Qi
Secondo la visione della medicina cinese l’uomo rappresenta l’unione del Qi del Cielo e del Qi della terra.
L’uomo è un microcosmo, soggetto alle stesse leggi che influenzano la natura, di cui è parte integrante e per tale ragione la sua salute dipende dall’armonia del libero fluire del Qi tra corpo e ambiente.
Un aspetto importante della visione della medicina cinese è che il Qi si manifesta contemporaneamente a livello fisico, emozionale, mentale, spirituale. Non c’è separazione tra questi aspetti della vita umana.
Il Qi è sempre in movimento nel corpo. Quando il movimento cessa, sopravviene la morte.
La vita umana secondo la medicina cinese si sviluppa grazie a due tipi di energie: Energie del cielo anteriore e Energie del cielo posteriore.
All’interno di questa prima classificazione si riconoscono poi diversi tipi di Ki o Qi.
Il Qi del Cielo Anteriore.
Sono energie di natura ereditaria, determinano la costituzione della persona, la sua vitalità. La quantità di questo tipo di energia determina la longevità, e nel corso della vita può solo diminuire, ma la sua qualità può essere “custodita” da una vita equilibrata e da esercizi di respirazione e meditazione.
Le energie del cielo posteriore sono il Jing Qi e Yuan Qi.
Il Qi del Cielo Posteriore.
Le energie del cielo posteriore sono frutto dell’attività di Stomaco e Milza e Polmone, derivano dai nutrienti e dai fluidi estratti dal cibo dopo la nascita, e dalla respirazione.
Le energie del cielo posteriore si sviluppano 4 step e ogni energia rappresenta un livello di trasformazione del Qi sempre più sottile. Si parte dall’energia ricavata dal cibo per arrivare alla produzione del Qi che nutre gli organi e circola nei meridiani.
Le trasformazione di Qi in medicina cinese, una chiave di lettura della vita umana
L’energia nel corpo umano è soggetta a diverse trasformazioni. Le cinque energie del cielo posteriore sono in ordine di trasformazioni le seguenti:
1) Gu Qi: è l’energia estratta dagli alimenti;
2) Zong Qi: nasce dalla combinazione di Gu Qi con l’aria. Questo tipo di energia nutre il Polmone e il Cuore.
3)Zhen Qi: nasce dalla combinazione di Zong Qi con l’azione della Yuan Qi. La Zhen Qi è l’energia che circola nei meridiani e nutre gli organi e si divide in altri due tipi di energie.
4)Ying Qi: nutre gli organi interni, è collegata alla circolazione del sangue e alla circolazione del Qi nei meridiani.
5) Wei Qi: ha lo scopo di proteggere il corpo dai patogeni esterni e scaldare i muscoli. Non circola nei meridiani, ma tra la pelle e i muscoli. Domina la pelle regolando l’apertura e la chiusura dei pori e quindi anche la sudorazione. In 24 ore circola 50 volte nel corpo.
Come si divide il Qi nel corpo umano
Le distinzioni tra i vari tipi di Qi nel corpo sono il frutto delle seguenti caratteristiche:
- La natura dell’energia
- Il processo di trasformazione a cui è soggetto
- La funzione che deve svolgere
- La sua localizzazione nel corpo
- La relazione con l’organo influenza la direzione del movimento del Qi nel corpo. Ad esempio il Qi di Stomaco (con questa espressione si intende il complesso delle attività funzionali legate allo stomaco) ha un movimento discendente.Quando si mangia qualcosa che non si armonizza con il corpo, sale la nausea e si rimette. In questo caso la direzione del Ki di stomaco è controcorrente e si attiva per l’eliminazione di qualcosa che squilibra l’ambiente interno.
Lo stesso principio si applica anche agli stati emotivi, ogni organo si collega ad un’emozione e ogni emozione esprime un movimento del Qi.