Intervista a Tetsuro Saito
(PARTE TERZA)
di Patrizia Moschitti
Uno degli aspetti centrali del suo lavoro è la rimozione del jaki. Una parola poco conosciuta nel mondo dello shiatsu, per la quale lei ha sviluppato un metodo di valutazione energetica. Il jaki è una realtà immanente nei meridiani. Può parlarci di questo aspetto della sua ricerca?
邪気 (JA KI)
La parola jaki è composta dall’ideogramma Ja 邪, che significa “zanna” (pensiamo a un lupo, ha zanne così affilate e suscita un immaginario così spaventoso) e dall’ideogramma Ki 気, che significa “energia”.
L’agopuntura e gli stili di shiatsu basati sui meridiani hanno come focus del trattamento il seiki e il jaki. Durante il trattamento, rimuoviamo il jaki dal percorso energetico e lasciamo che il seiki fluisca correttamente, dopodiché ci aspettiamo che abbia luogo un naturale miglioramento.
La Medicina Tradizionale Cinese spiega da cosa origina il jaki. Molti ricercatori indicano nello stile di vita moderno un mix di elementi che ne sono la causa: campi elettromagnetici, nutrirsi con cibi e bevande sbagliate….
Il jaki esiste ovunque nel corpo e, quando subentra una malattia o un infortunio, entra nelle aree deboli e interferisce con il flusso di energia sano (seiki) e con il processo di guarigione.
Lo Shin So Shiatsu utilizza protocolli di trattamento come la IP-Cord, lo Yakihari, la moxa e i diodi. Tutti questi trattamenti si concentrano sulla rimozione del jaki dal meridiano o dalle aree in cui si ne è accumulato troppo.
Sfortunatamente, nell’insegnamento dello shiatsu, talvolta non viene insegnata correttamente la teoria della Medicina Tradizionale Cinese. Come ho accennato nella risposta precedente, molti operatori non conoscono informazioni così importanti come la definizione di malattia, e di jaki ecc…
Sarebbe una buona idea quella di tornare ancora una volta alle fonti. Allo studio della Medicina Tradizionale Cinese e studiare il significato di seiki e jaki.
Ci sono molti modi per rimuovere il Jaki.
In Giappone tradizionalmente sappiamo che il sale e l’incenso possono essere utilizzati per questo scopo. Nei templi giapponesi si brucia molto incenso, perché molte persone malate vengono nei templi per pregare e guarire da malattie, e qualche volta rilasciano molto jaki. Per rimuovere il jaki e ripulire l’aria, si utilizza l’incenso.
Il monaco Mubunsai, che per primo ha disegnato una mappa del jaki, ha anche scritto un capitolo sulla corretta disposizione del praticante. Può illuminarci brevemente o lasciarci spunti su un aspetto così essenziale per la buona riuscita del trattamento, ma anche per il buon equilibrio dell’operatore?
Credo che Mubunsai fosse un terapeuta straordinariamente sensibile, che poteva percepire il jaki attraverso il tocco e allo stesso tempo disegnarne la mappa. Non so come abbia realizzato la mappa del jaki e quale metodo abbia utilizzato per percepirlo.
Sono sicuro che alcuni terapeuti, nella lunga storia della medicina orientale, potevano o avrebbero potuto percepire il jaki e sviluppare un proprio metodo per la sua eliminazione.
Nel libro “Shin So Shiatsu”, che ho pubblicato quasi vent’anni fa, ho scritto un articolo su Mubunsai. Da allora, io stesso ho dedicato sempre più tempo alla ricerca di metodi per percepire ed eliminare il jaki. E poi ho trovato il mio metodo.
Oggi, quando guardo la mappa di Mubunsai, la interpreto in modo diverso rispetto a vent’anni fa, quando pubblicai il mio libro.
Secondo le mie ricerche, la mappa creata da Mubunsai rappresenta solo una parte della mappa del jaki.
Ad esempio uno squilibrio dello stomaco, non si manifesta solo in hara, sulla zona del jaki dello stomaco, come mostrato nella mappa di Mubunsai.
In molti casi ho riscontrato, un indebolimento contemporaneo dell’organo cooperante. Il jaki si mostra attivo su diverse parti del corpo.
Se il jaki si mostrasse solo sulle aree dell’Hara come nella mappa di Mubunsai, sarebbe più semplice trattarlo ed eliminarlo.
Il jaki è sempre presente nel nostro corpo, indipendentemente se siamo sani o malati, e non è facile eliminarlo.
Quando si verifica un problema, il jaki si accumula nella parte debole, o in qualsiasi altra parte problematica del nostro corpo. Non solo nell’area dell’addome.
Uno degli obiettivi di un trattamento Shin So Shiatsu è l’eliminazione del jaki.
Lo Shin So Shiatsu si propone tre obiettivi di trattamento:
Rimuovere il jaki
Potenziare il seiki attraverso il trattamento degli organi.
Rimuovere i blocchi lungo i percorsi dei meridiani.
Come praticanti Shin So Shiatsu siamo molto fortunati, perché possiamo percepire il jaki usando il Finger Test e usare strumenti quali l’Ip-Cord, lo Yakihari, i diodi e la moxa, per eliminare il jaki lungo il percorso dei meridiani e in determinate parti del corpo.
Il trattamento del sistema dei meridiani Divergenti e Oceano è uno dei più efficaci per eliminare il jaki localizzato profondamente nel corpo.
Il trattamento degli organi rafforza il seiki.
Una volta che il jaki si è accumulato nei meridiani Oceano, deve essere rimosso da questo sistema. In caso contrario, il cliente potrebbe non rispondere in modo ottimale al trattamento di altri sistemi di meridiani o avere effetti collaterali transitori dopo il trattamento, come ad esempio il mal di testa.
Una buona pratica per l’operatore è quella di sviluppare una maggiore capacità di percezione ed eliminazione del jaki attraverso una pratica quotidiana.