Intervista a Tetsuro Saito

(PARTE QUARTA)

di Patrizia Moschitti

 

Nella tradizione giapponese, lo studio delle pratiche marziali, delle arti zen e delle pratiche di guarigione avviene sotto la guida di un Maestro, seguendo il principio I shin den shin, una trasmissione da cuore a cuore, che va oltre la dottrina. Un insegnamento attraverso il ki. Siamo in un momento storico in cui tutti vogliono insegnare, vogliono essere modelli e quindi spesso abbiamo davanti a noi persone che hanno studiato molto, ma non sono Maestri. Un Maestro può insegnare qualcosa ai suoi studenti anche in silenzio. Come si svolge questo processo?

Una volta raggiunto il livello di Maestro, il corpo rilascia una’energia unica, speciale. Questa energia possiamo percepirla non solo nei maestri di shiatsu, ma anche in qualsiasi tipo di artista, come ad esempio un pittore, un musicista, persino un politico e in altre persone che hanno raggiunto il livello di maestro.

Possiamo percepire questa speciale energia anche nelle opere realizzate da persone che hanno raggiunto il livello di Maestro, nella pittura, nella scultura e in altre opere.

Per percepire questo tipo di energia puoi porre il palmo della tua mano di fronte alla foto del Maestro (a una distanza di circa 15-20 cm) e praticare il Finger Test. Non è necessario nessun’immagine o suono. Semplicemente pratica il Finger Test. Se riceverai una sensazione “appiccicosa”, significa che potrai considerare questa persona nella foto un maestro.

Per percepire questa energia tu stesso dovrai avere un livello alto di energia, diversamente potresti non percepire questa vibrazione.

Spesso sentiamo la frase: “Il Maestro sa chi sarà Maestro”. Una volta raggiunto il livello di Maestro, questa energia può essere facilmente percepita e indicare chi sarà maestro.

Quando si pratica con un maestro, la sua energia arriva sempre allo studente e apre il suo canale di energia, e così diventa più facile seguire le sue indicazioni. Nella maggior parte dei casi, chi ha raggiunto questo livello, ha anche sviluppato una buona personalità.

Pertanto è importante trovare istruttori di buon livello, che abbiano una buona conoscenza e una buona personalità.

Lo shiatsu è sempre stata una tecnica sottovalutata. Quali sono le potenzialità dello shiatsu, i suoi punti di forza? Perché una persona dovrebbe decidere di scegliere lo shiatsu piuttosto che l’agopuntura o l’osteopatia? Cosa può offrire di diverso? Potrebbe dirci cosa un praticante di shiatsu non dovrebbe mai dimenticare per sviluppare un metodo di trattamento accurato e profondo?

Quando parlo di questo argomento penso sempre al maestro Masunaga.

Come ho spiegato in precedenza, lui aveva una formazione straordinaria e raffinata. Inoltre ha acquisito una conoscenza profonda della Medicina Tradizionale Cinese, oltre ad avere una sensibilità fuori dal comune nel percepire la vibrazione energetica.

Non ho dubbi, che se Masunaga avesse intrapreso la professione dell’agopuntura, sarebbe stato uno dei migliori agopuntori del suo tempo.

Naturalmente amava lo shiatsu, e poteva vedere che lo shiatsu ha un enorme vantaggio rispetto ad altri approcci. Ricordo ancora che ci disse che non esiste un approccio medico perfetto in questo mondo. Anche lo shiatsu ha punti forti e punti deboli, come ogni altra pratica medica.

Masunaga ha detto che noi, in qualità di operatori shiatsu, dovremmo conoscere il punto debole dello shiatsu e sforzarci di trasformarlo in un punto di forza. Diversamente lo shiatsu non verrà mai riconosciuto come trattamento medico e resterà sospeso tra rimedio “domestico” e medicina.

Secondo Masunaga gli operatori shiatsu non dovrebbero aspettarsi che lo shiatsu venga considerato al pari di una pratica medica. Piuttosto dovrebbero lavorare su questo punto debole e rendere lo shiatsu più vicino a una pratica medica.  Allora  finalmente non sarebbe sottovalutato.

Masunaga conosceva bene questo aspetto e il motivo per il quale lo shiatsu non era riconosciuto al pari di una pratica medica.

Ha trascorso tutta la sua vita a costruire il primo passo per il riconoscimento dello shiatsu come pratica medica e a sviluppare un approccio pratico alla valutazione energetica dei meridiani.

Sono convinto che i suoi sforzi ci abbiano portato un passo avanti in questa direzione.

Uno dei temi più importanti nel riconoscimento dello shiatsu, è quello della valutazione energetica dei meridiani.

Come può essere considerato lo shiatsu in un’ottica di approccio medico, senza un corretto metodo di valutazione energetica, che permetta anche di spiegarne i risultati  al cliente? Il cliente attende una risposta, ha piacere di ascoltare una spiegazione appropriata di ciò che l’operatore ha scoperto attraverso la sua valutazione, che sarà anche l’obiettivo del trattamento.

Il lavoro dello Shiatsu ha in sé molti elementi artistici. Ogni operatore tratta in modo diverso, e questo è completamente comprensibile, perché lo shiatsu è un’arte. Ma il risultato della valutazione energetica dei meridiani non dovrebbe essere diverso.

Masunaga pensava che la valutazione dei meridiani fosse uno degli aspetti più importanti del trattamento shiatsu e sono completamente d’accordo con lui. Per sviluppare questa sottile abilità può essere necessario il lavoro di un’intera vita e buone conoscenze della Medicina Tradizionale Cinese ecc.

Sono d’accordo con Masunaga, affinché lo shiatsu possa essere considerato in un’ottica di pratica medica, gli operatori shiatsu devono dedicare molto più tempo e sforzi allo sviluppo di ottime competenze nella valutazione energetica.

L’operatore Shiatsu in generale presta molta attenzione agli aspetti più fantasiosi della tecnica, e molta meno attenzione alla diagnosi. Dovremmo quindi ripensare a qual’è l’aspetto più importante che stiamo perdendo e  nel caso lo shiatsu venisse sottovalutato, anche di chi sarebbe la colpa.